La sicurezza dell’hospitality è certificata da SA-FE
Non è venuta meno la voglia di viaggiare in seguito, o forse proprio a causa, del lungo periodo di lockdown, ai tanti turisti che popolano l’Italia, una delle nazioni sulle quali da sempre si riversa maggiormente la domanda di outgoing.
L’offerta di accoglienza dai tempi del Grand Tour nel Bel Paese è molto cambiata e, alla luce di un 2020 colpito dalla pandemia, il processo inevitabile secondo cui l’italia sia associata ad uno dei focolai più importanti sta colpendo soprattutto l’incoming dall’estero.
Se tra le query dei motori di ricerca si richiede per lo più la Vacanza sicura, è una squadra di professionisti multidisciplinare ad avere pensato di rispondere a questa esigenza attraverso il protocollo di certificazione Sa-Fe.
L’acronimo di Salute-Felicità, che bene sposa il concetto di sicurezza in lingua anglosassone, infatti, è un sistema volto ad attestare sia il rispetto delle nuove normative che l’impegno del gestore della struttura turistico-ricettiva a fare proprie le raccomandazioni anti-contagio di istituzioni sovranazionali e nazionali, di associazioni di categoria e di aziende private specialistiche.
“Questo perché con l’inizio dell’estate 2020, si è sviluppata l’esigenza di agire concretamente per supportare il mondo Hospitality nel ricreare la fiducia dei clienti finali e nel rilanciare uno dei settori più importanti per l’economia nazionale – spiegano i diversi membri di questo gruppo di lavoro sinergico fatto da professionisti che rappresentano i diversi settori coinvolti: consulenza specializzata, construction e procurement management, progettazione ingegneristica e architettonica, arredo, consulenza fiscale e legale, asset management, relazioni internazionali.
Come una vera certificazione di qualità della quale l’ospite si accerterà di volta in volta fin dalla prenotazione, Sa-Fe si propone di essere uno strumento di controllo del rispetto e dell’attuazione delle normative vigenti, nonché un attestato dal punteggio in centesimi da attribuirsi alla struttura sulla base di un rigido protocollo.
Questo in maniera duplice, ovvero, non solo valutando gli imprenditori disponendoli su più livelli (Base, Silver, Gold e Platinum), ma anche fornendo loro stimoli, strategie e buone prassi da seguire per il miglioramento organizzativo ed economico, premiando l’impegno ed il rinnovamento.
“La proposta è dedicata fin dal principio ad hotel, ristoranti, SPA e aree fitness, ma l’idea è quella di estenderla presto anche a scuole, uffici, negozi, RSA – spiega Antonio Asquino, ideatore di Sa-Fe e CEO di GPA Works. –
Scongiurare lo spettro di un ritorno del contagio è importante in questo momento, motivo per cui nel tornare a vivere la nostra libertà, le statistiche ci dimostrano come abbiamo un occhio più attento all’approccio di un luogo, dando importanza ad affollamento, pulizia, rispetto delle norme, distanze tra le postazioni, personale, preferendo locali che si sono già frequentati. Il tutto in un periodo di compromesso rispetto alle incrinate possibilità economiche.
Il concept di Sa-Fe fa leva sull’aspetto psicologico dei consumatori, dando loro la tranquillità e la sicurezza che consentano di riportarli in una condizione di fiducia, aiutando gli imprenditori ed esercenti in questo processo di flessibilità ed innovazione nel ripensamento dell’intero modello di business, affinché sia adeguato anche in termini di economie”.
Sa-Fe non vuole essere un punteggio assegnato dal cliente, bensì una certificazione di conformità ad un protocollo volontario di mitigazione del rischio contagio, prevede analisi approfondite condotte da professionisti spaziando dalla preparazione del personale, alle pratiche di accoglienza, dalla ristorazione, alla manutenzione degli impianti, dalla tipologia di arredi e superfici alle operazioni di restyling, assegnando un punteggio che evidenzi le aree di miglioramento, non solo nella ripresa dal Covid-19, ma anche oltre questa contingenza, relativamente ad eventuali altre problematiche o emergenze.
I professionisti del progetto Sa-Fe:
- Alberto Apostoli, Studio Apostoli
- Antonio Asquino, ACE
- Stefano Ballerini, BBS-pro
- Massimiliano Cecconi, GPA
- Marco Ciccone, GPA works
- Mirco Gheller, CD10
- Matteo Mantovani, Currie & Brown
- Leonardo Masi, Giovannelli & Associati
- Giovanni Olmi, GPA works
- Ottone Puopolo, Gokto Hospitality